Grumo Nevano. Elezioni. Gianco Di Bernardo, Giuseppe Coppola, Umberto Cimmino, Giuseppe Alviti si contendono la fascia tricolore

Salvo sorprese della ultima ora, quattro sono i candidati a rivestire la carica di Sindaco di Grumo Nevano a partire da giugno 2024. Gianco Di Bernardo, Giuseppe Coppola, Umberto Cimmino, Giuseppe Alviti sono i nomi sui quali gli elettori grumesi dovranno esprimere il voto. Una competizione che vedrà Gianco Di Bernardo avvocato, alla guida del centro destra unito con Fratelli d’Italia, Forza Italia, Con Di Bernardo e Libera; Giuseppe Coppola imprenditore, con Alleanza Grumese e Grumo Nevano Lab nonostante i post al vetriolo che abbiamo letto, mentre Idea Civica, Libertà e Sviluppo, Civicamente sono ferme in attesa di discutere al tavolo delle trattative previsto dopo Pasqua quando decideranno se appoggiare Giuseppe Coppola o abbandonare questa tornata elettorale; Umberto Cimmino 72enne in pensione ex funzionario statale, con PD, Progressisti, 80028, Lista Cimmino con i vari Aldo Chiacchio, Mario Lamanna, Enzo Cristiano, Nicola Scarano; Giuseppe Alviti guardia giurata, sindacalista, a sua volta con  Movimento per la Legalità, Lega Sud Ausonia e Democrazia Cristiana. I due carrozzoni guidati da Giuseppe Coppola e Umberto Cimmino raccolgono tutte le vecchie conoscenze che negli ultimi 20 anni hanno sfiduciato con precisione svizzera in media ogni 2 anni il sindaco di turno, provocando i disastri che tutti noi conosciamo e che sono sotto gli occhi di tutti. Saranno pronti con la stessa precisione cronometrica a mandare a casa Coppola o Cimmino al primo “patto” saltato? Giuseppe Alviti è una candidatura non grumese ma con esperienza territoriale nel settore della sicurezza e della legalità, pronto a dare il proprio contributo alla competizione elettorale. Ma la novità assoluta pur avendo fatto il sindaco per due volte e mandato a casa sempre dagli stessi che soffrivano il “digiuno”, è Gianco Di Bernardo che con il suo motto Distinti e Distanti si sta rendendo protagonista in questi giorni nell’aggregare professionisti, donne, uomini, giovani e meno giovani che non hanno mai amministrato ma che hanno a cuore esclusivamente le sorti della città, senza pericolosi “patti”. Buona Pasqua.