COMUNICATO STAMPA Avv. GAETANO DI BERNARDO
“Era il mese di settembre del 2011 quando l’amministrazione comunale, grazie al lavoro svolto dall’allora assessore Aldo Chiacchio, fece inserire nella delibera dell’allora Ambito 5, la n. 29 del 26.09.2011 la clausola che ai tre comuni minori Grumo Nevano, Frattaminore e Casandrino, spettasse la nomina del coordinatore dell’ufficio di piano. Con quella delibera, Grumo Nevano finalmente diventava, insieme a Casandrino e Frattaminore, una forza determinante interna alle dinamiche dell’Ambito. Ma l’illusione durò ben poco perchè l’11 luglio del 2012, quando Angelo Campanile era presidente del consiglio comunale, l’Ambito 5 si riunì e con delibera n. 17 non prese in considerazione quella clausola, la ignoro’ nominando di nuovo lo stesso coordinatore espresso dal comune di Sant’Antimo. Una vicenda che l’amico Peppino Landolfo conosce benissimo in quanto nominato assessore cinque giorni dopo quella scellerata decisione e nulla potè per rimediare. Così come hanno continuato a fare negli anni successivi, i suoi attuali sostenitori della precedente amministrazione Chiacchio, che, in accordo con Sant’Antimo, rinominò l’attuale coordinatore. Ho voluto ricordare la vicenda in quanto Campanile continua a mistificare la verità e sfugge dalle proprie responsabilità su atti e fatti già accaduti altro che accadrà. Oggi come allora, emerge un comportamento che tende a tutelare gli interessi di comuni potenti, a partire da Sant’Antimo, mortificando i cittadini di Grumo Nevano e le professionalità della nostra città, come nel caso della farsa dei nomi della giunta, ignorando i suoi stessi della squadra che lo hanno sostenuto. Con Di Bernardo tutto ciò non accadrà e finalmente saremo determinanti per le politiche sociali della nostra città. Ecco gli atti di allora. Gaetano Di Bernardo”