E’ Casandrino, in provincia di Napoli, la ‘capitale’ delle imprese straniere in Italia, con il 58,3% del totale presente sul proprio territorio. Lo dice uno studio di Unioncamere-Infocamere sugli insediamenti a livello comunale di attività economiche individuali guidate da persone immigrate. Con oltre 600mila imprese, il 9,9% del totale, alla fine del 2018 l’imprenditoria straniera si conferma una componente strutturale del tessuto imprenditoriale italiano. Di queste, 470mila (l’80% circa) sono micro-imprese individuali. La diffusione è capillare: al 31 dicembre dello scorso anno, erano infatti solo 400 i Comuni italiani senza almeno un’impresa individuale con titolare straniero. All’estremo opposto, nei restanti 7.500 Comuni sono poco più di 100 quelli in cui si possono contare almeno 500 attività economiche di immigrati: poco meno di 220mila imprese che rappresentano il 46% di tutto l’universo delle aziende individuali di immigrati. Dietro Casandrino, si piazzano in classifica Castel Volturno (Caserta) con il 54,7% e Sesto Fiorentino (Firenze) con il 49,7%.(ANSA).