Frattamaggiore-Grumo, INDOSSARE LA LEGALITA’, PROGETTO “SCUOLA VIVA” DELL’ISTITUTO NIGLIO

fonte ROMA di Mariateresa Maiello Indossare… la legalità: presentati al teatro De Rosa i moduli del progetto “scuola viva” realizzati dal Niglio che ha sede a Frattamaggiore ed a Grumo (indirizzo moda) e promosso dalla Regione Campania.

“Il Niglio vive il proprio territorio”, è stato questo il trait d’union tra i vari moduli che vanno dalla riscoperta di materie prime locali come la canapa (tessuto ecologico), all’approfondimento di aspetti della vita personale con il modulo “investo su di me” o della cultura multietnica in cui il Niglio è inserito con il modulo “anima migrante”. «Quello che in generale si è inteso offrire è una scuola che accoglie, che vive il territorio e che prepara alle sfide del futuro» ha detto il dirigente scolastico Raffaele D’Alterio, punto di riferimento dell’istituto presentando il progetto, voluto dalla Regione per attività scolastiche pomeridiane e extracurricolari. Poi la parola agli studenti, veri protagonisti. Emanuela Cristiano ha illustrato il modulo “ritorno alle radici: la lavorazione della canapa” (ha spiegato la tradizione della lavorazione e trasformazione della canapa, di cui il territorio n’attese vanta una esperienza leader nel settore, sin dagli anni ’40. Emanuela Capasso invece ha presentato: “Terra mia, terra nostra”, percorso di cittadinanza attiva che ha visto coinvolti i partecipanti in incontri con istituzioni locali ed associazioni (in primis Associazione sottoterra movimento antimafia di Frattamaggiore) per affrontare i temi della legalità. Poi la presentazione di “Vestiti di legalità” rappresentato da due prodotti creati con articoli di giornale. «Ogni mattina quando ci alziamo per iniziare la nostra giornata ognuno di noi si veste con i suoi migliori propositi. Nelle vesti di cittadini consapevoli e pronti ad impegnar si in prima persona dobbiamo avere il coraggio di non delegare, di denunciare tutti i responsabili di atti incivili e illegali quando questi avvengono davanti ai nostri occhi. Non abbiamo timore di parlare». A conclusione lo spettacolo “Rapsodia di (il)legalità” su brani di Mirko Mancini, Fabio Geda, Massimiliano Bruno, Serena Dandini e Sofocle, assemblati in un testo unico, integrato da musica e immagini, su alcuni del temi caldi della legalità. I docenti impegnati: Mariarosaria Russo, Mariateresa Mormile, Alessandra Daniele, Lucia lorio, Raffaella Simeoli, Immacolata Russo, Alessia La Montana, Rita Caiazzo, Emanuele Spavone, Francesca Vigilante, Annamaria lammarco, Giovanna Reccia. Psartner dei progetti: la cooperativa Prodos, Partenapoli, Fracta Sativa Unicanapa, Irsef— Irped Napoli, Chiari di bosco, Fortec sri. Di spessore il par-terre: il sindaco di Frattamaggiore, Marco Del Prete; quello di Grumo ff. Carmine D’Aponte; Mario Sicignano (Prodos); Nicomede Di Michele (Fracta Sativa); Domenico Maione (Fortec); Bruno Pezzullo (ufficio stampa Regione) ed infine il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. Che ha commentato: «Realizzare vestiti con i ritagli dei giornali che ricordano le vittime della criminalità o episodi di violenza di genere è una di quelle idee che andrebbero replicate anche in altre scuole perché credo che bisogna sensibilizzare le nuove generazioni per poter davvero ridurre quel clima di illegalità diffusa che ci accompagna ogni giorno, anche nelle piccole cose quotidiane e iniziative del genere possono fare molto».