Grumo Nevano, L’ANTICORRUZIONE DELIBERA COMPORTAMENTI ILLEGITTIMI CON IPOTESI DI DANNO ERARIALE IN MERITO A PRECEDENTI LAVORI PER IL RECUPERO DELL’EDIFICIO DI PIAZZA CAPASSO

Una delibera dell’autorità anticorruzione del presidente Raffaele Cantone, trasmessa alla Procura Regionale della Corte dei Conti, della quale ne ha ampiamente parlato il Consigliere comunale Avv. Gaetano Di Bernardo nell’ultima seduta di consiglio, tira in ballo l’ufficio tecnico e contesta le procedure adottate.

Nel documento dove per ragioni di privacy sono omessi i nomi degli interessati, si parla dell’appalto dei lavori per il recupero dell’edificio di Piazza Capasso, procedure che partono dal 2009. L’Autorità evidenzia un comportamento  non coerente alle norme in materia di lavori pubblici nel rispettare i principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza. In particolare è emerso il pagamento di una parcella da 60.000 euro richiesta dal tecnico il quale, mentre agli atti risulta solo come supporto al Rup, di fatto invece firma il progetto e la validazione e chiede il pagamento della parcella. Dagli atti l’autorità contesta anche la mancata acquisizione delle autorizzazioni sismiche nei tempi previsti e il mancato rispetto delle norme per non aver motivato le ragioni d’urgenza alla base della consegna dei lavori sospesi solo dopo due mesi in attesa del rilascio dell’autorizzazione sismica. Periodo nel quale la ditta ha realizzato alcuni lavori e poi chiesto la rescissione contrattuale e il pagamento delle poche opere effettuate. Per l’Autorità si prospetta una ipotesi di danno erariale tant’è che la stessa delibera è stata inviata alla Procura della Corte dei Conti.