Grumo Nevano, Intervista a GIANCO DI BERNARDO: “Un minimo di dignità politica avrebbe consigliato il sindaco a dimettersi. Massima fiducia al lavoro della magistratura”

Il Consigliere Comunale Avv. Gaetano Di Bernardo ha voluto concederci un aggiornamento alle parole espresse oltre un anno fa: è stato profetico anticipando l’attuale disastro amministrativo

Avvocato Di Bernardo, qual è il giudizio sull’amministrazione Chiacchio e della sua Giunta?

A prescindere dall’attuale ruolo di opposizione che esercito, darei un giudizio da cittadino. Ebbene in tanti anni di amministrazioni trascorse, non ho mai visto all’opera un esecutivo così scadente, davvero inadeguato per risolvere i grandi problemi della città.

Nella sua qualità di consigliere comunale di opposizione, non ritiene di dover fare ricorso alla magistratura ogni qualvolta riscontri delle illegalità sul territorio Grumese? Sono stati presentati esposti in Procura?

Premesso che il ruolo primario dell’opposizione è espressamente di natura politica del controllo degli atti e contestualmente quello di produrre proposte mirate agli interessi della collettività, i fatti che da due anni hanno coinvolto e continuano a coinvolgere la maggioranza, ci hanno imposto una serie di iniziative e segnalazioni rivolte alle autorità giudiziarie, alla corte dei conti, alla procura negli interessi primari della collettività, della legalità, della trasparenza. Cosa che abbiamo fatto e continueremo a fare ogni qualvolta avremo un minimo dubbio sugli atti prodotti. I risultati pare siano in arrivo.

Secondo lei il sindaco si dovrebbe dimettere? Perché i consiglieri di maggioranza continuano a sostenerlo?

Indubbiamente dopo il clamoroso caso della Ranucci che con 456 voti ha determinato la sua vittoria e poi decaduta a seguito di una condanna penale per favoreggiamento ad un latitante, dopo gli abusi edilizi suoi e dei familiari certificati e sentenziati per acquisirli al patrimonio comunale o demolirli,  dopo l’avviso di garanzia ricevuto in questi giorni quale indagato, credo che un po’ di dignità politica avrebbe consigliato di consegnare le sue dimissioni. Rispetto ai consiglieri della maggioranza è inutile pronunciarsi in quanto ci troviamo di fronte ad un gruppo di persone che ha solo un obiettivo, rimanere attaccati alla sedia e ricevere incarichi, a qualsiasi costo pur se in attesa di un probabile scioglimento dell’amministrazione dopo i fatti gravissimi suddetti

Lei è un giovane avvocato, si è sempre battuto per i giovani e per le iniziative culturali sul territorio. Purtroppo la città di Grumo Nevano, oltre a qualche iniziativa sporadica, vive un momento di buio culturale. Cosa si potrebbe fare per incentivare le politiche giovanili sul territorio?

Incentivare le politiche giovanili in un territorio come il nostro non è cosa semplice ma diventa ancora più difficile se a guidare la città c’è gente incapace di proporre anche il minimo indispensabile. La prima cosa da fare è reperire le giuste risorse attrezzando un ufficio in grado di lavorare in sinergia con l’Europa attraverso i canali giusti per portare a Bruxelles progetti validi tali da essere finanziati. Sarebbe bello realizzare nell’ex Mendicicomio un centro di esposizione permanente della creatività realizzata dai giovani grumesi in svariati settori.

Ultima domanda. La città di Grumo è un paese con tante potenzialità, eppure ha sempre vissuto al di sotto delle sue potenzialità, secondo lei perché?

Perché negli ultimi 30 anni c’è stata una classe politica non all’altezza del compito in quanto appena eletti, sistematicamente, quasi tutti vengono coinvolti in dinamiche che spesso esulano dall’impegno per l’interesse collettivo, per uniformarsi al sistema del puro clientelismo, dove prevalgono esclusivamente egoismi e interessi personali, abbandonando a se stessa la città. Ci sono tante potenzialità che preferiscono stare fuori dai giochi politici  e questo non fa altro che diminuire la qualità della classe dirigente. Quando poi si presentano fatti gravissimi come l’elezione in consiglio comunale di soggetti che non hanno niente a che fare con la politica ma legati a organizzazioni malavitose, sarà veramente impossibile sperare in un rilancio. Dobbiamo ristabilire prima la giustizia, la legalità, la serenità e la democrazia del voto violata. E su questo ho massima fiducia nel lavoro della magistratura.