Grumo Nevano, MARCELLO VENEZIANI, LETTERA “D’AMORE” A GIORGIA MELONI. “Lei è l’unica faccia, voce e leader di destra”

Cara Meloni, dopo l’indecoroso tramonto di Fini lei è l’unica faccia, voce e leader di destra emersa nel circo politico-mediatico del nostro Paese. Si è imposta all’attenzione del pubblico televisivo, raccoglie alti indici di gradimento, interpreta la voce della destra postfiniana e postberlusconiana in tandem con Salvini; del resto in tandem era nata alla guida di Fratelli d’Italia con Crosetto (il gigante e la bambina).

I sondaggi la danno in piccola ma promettente crescita costante, e il giudizio della gente su di lei è positivo, anche da parte di chi non la vota”. Marcello Veneziani in un editoriale sul Tempo “incorona” Giorgia Meloni. La sua sembra una dichiarazione d’amore: “È battagliera senza essere truce o becera, è borgatara senza essere volgare, è di destra-destra ma ha una freschezza, un’efficacia, un bel misto di sorriso e caratterino“.

E ancora: “Piaccia o meno, la strada che sta seguendo è l’unica praticabile per la destra oggi: distaccarsi da Berlusconi – come già fece quando fondò con Larussa, Rampelli e altri, Fratelli d’ Italia – allearsi con Salvini postbossiano, agitare lo spauracchio di un’intesa coi grillini (utile solo come spauracchio) e prendere spunto e incoraggiamento da Marine LePen e dal trambusto di Trump alla Casa Bianca: non sarà il vostro protettore, ma è la spia di un gigantesco cambiamento”.

C’è solo un “ma”: “La sua immagine in tv è percepita da molta gente come quella di un’efficace opinion leader, un’ospite tv agguerrita, una voce fuori dal coro, ma non come quella di leader di un movimento ed espressione politica di un’area” perché “non c’è un ambiente, un’Italia seppur in miniatura, una cittadella della cultura e dell’informazione a lei vicina, un laboratorio in cui si formano e si selezionano i giovani esponenti di domani”. Quindi l’augurio di Veneziani: “Che piazza san Silvestro sia un punto di partenza, non di arrivo. Le alleanze, se ci saranno, verranno dopo. Intanto faccia crescere la creatura perché impari presto a camminare per conto suo. E non mi riferisco solo alla sua bambina”.

FONTE www.liberoquotidiano.it