Grumo Nevano, Antonio Vergara Il Grumese: “Il sindaco Chiacchio, un sedicente «umile» che presto mostra l’animo del cerbero arrogante, dell’arrivato in cima che si sente intoccabile e inattaccabile”.

Ecco il pezzo integrale scritto da Antonio Vergara de Il Grumese dopo la polemica in consiglio comunale per aver fatto qualche foto e filmato al dibattito in corso.

Nella penosa polemica che il nostro primo cittadino ha inteso intrattenere con il sottoscritto, si è evidenziata la presenza di un regolamento consiliare atto a limitare l’uso indiscriminato di riprese e foto durante le sedute del consiglio. Effettivamente i regolamenti esistono in molti altri comuni, solo che negli altri è lo stesso ente pubblico ad occuparsi di promuovere la divulgazione dei consigli comunali. Qui non si fa, a parte l’iniziale periodo promosso dal presidente del consiglio, evidentemente memore delle sue feroci battaglie per favorire le riprese in consiglio. Detto questo, un regolamento comunale non può in alcun caso sovrastare leggi nazionali che disciplinano il diritto di cronaca con riprese non continuative. Non mi sono nemmeno piaciute le parole usate verso Angelo Campanile (Idea Civica silente sull’argomento) e la sommaria banalizzazione di una pubblicazione comunque storica quale Prospettive. Il Sindaco, qualora chiamato a intervenire in consiglio, deve esclusivamente relazionare sull’attività amministrativa o rispondere a domande dei consiglieri, non gli è concessa altra divagazione o polemica personale e nemmeno valutazioni sui regolamenti consiliari di esclusiva competenza della presidenza. Lo conosco da anni e devo ammettere che ieri mi è sembrato davvero un peones pronto a scattare alla prima frecciatina. Un sedicente «umile» che presto mostra l’animo del cerbero arrogante, dell’arrivato in cima che si sente intoccabile e inattaccabile. Inutile dire che il delirio d’onnipotenza è sempre stata la principale causa di morte politica. Il Grumese