Grumo Nevano. Peppino Landolfo “Occorre un salto di qualità con il ritorno della politica”

L’amaro epilogo dell’amministrazione Maisto impone in tutti noi, una profonda riflessione, non più sul passato che serve a ben poco perché non c’è più tempo per poter piangere sul latte versato, ma sul futuro, quel futuro che interessa tutti, tutti noi che viviamo ogni giorno Grumo Nevano e non possiamo più assistere, chi da cittadino, chi da politico, a questo declino inarrestabile. Inutile parlare di colpe: sono equamente divise negli anni, chi più chi meno. Parliamo da oggi di cosa intendiamo fare, come lo vogliamo realizzare e principalmente con chi è quali strumenti. Di certo c’è un urgente bisogno di mettere in primo piano la politica perché l’esperienza delle civiche senza identità ha generato continui fallimenti. Nessuno può affermare il contrario. In un periodo storico di latente crisi d’identità nelle forze politiche tradizionali, assenti sul territorio, le coalizioni di civiche ad personam, hanno peggiorato la situazione. Occorre una inversione di tendenza, partire da una identità politica condivisa, allargando il fronte con liste omogenee, dare un punto di riferimento politico all’elettore che possa collimare con le proprie idee politiche, senza confusione. Mettere insieme forze eterogenee ha prodotto i fallimenti che viviamo. Ad ogni elezione si parte con bei propositi, subito smentiti dai fatti proprio in virtù di una eterogeneità ideologica e visione diversa nell’esercizio delle funzioni pubbliche. Certo è principalmente una questione di uomini e donne scelte per governare, della loro qualità politica, ma senza una identità omogenea e condivisa si è nuovamente destinati a fallire. Ripartiamo dai partiti tradizionali con tutte le loro criticità ma almeno punti di riferimento politico e istituzionale sia per gli elettori ma principalmente per gli attori in campo. Buon fine settimana.