Grumo Nevano. Peppino Landolfo “Occorre un salto di qualità nell’onestà, troppi disonesti nella “politica” grumese”

Immagino già chi a questo articolo risponderà: ma tu non eri vice sindaco, non ti sei accorto dei troppi disonesti? Ecco, prima che qualche soldato di parte cominci a scrivere cazzate, io dico: si, troppi disonesti circolano nella politica grumese purtroppo da 50 anni e inevitabilmente anche il sottoscritto ha pagato in prima persona nel cercare di essere onesto con tutti, e per onestà questa volta non intendo solamente quella politica, ma soprattutto quella operativa, caratteriale, intellettuale, nei rapporti con le persone, con la città, con i grumesi, con i soggetti istituzionali. Di errori di valutazione, di errori amministrativi se ne fanno tantissimi, a cominciare dal sottoscritto, ma l’essere onesto e leale per chi esercita ruoli nella pubblica amministrazione, è fondamentale per creare e mantenere un clima di serenità, nella massima trasparenza, legalità e produttività, se manca, prima o poi si fallisce, e contestualmente, nel nostro caso, fallisce ogni speranza di creare qualcosa di duraturo ed efficiente per la Città di Grumo Nevano. Questa mancanza da 50 anni ha portato la Città al degrado più assoluto complice una legge elettorale dove un consigliere comunale eletto con 50 voti riesce ad essere determinante per mandare a casa un sindaco eletto dal popolo con 5000 voti; complice un decadimento totale di quel senso civico e delle istituzioni che negli ultimi decenni è stato soppiantato dalla nullità politica e amministrativa di una gran parte degli eletti, grazie anche a liste personalizzate e la scomparsa sul territorio dei partiti storici, anche di quelli presenti fisicamente ma nei fatti assenti sulle politiche reali; complice una macchina amministrativa che il più delle volte, risponde più agli indirizzi politici del faccendiere di turno virus devastante per l’economia politica grumeseche agli indirizzi politici dei rappresentanti eletti dal popolo. Da anni questo vero e proprio corto circuito continuo che si verifica nel mancato rispetto dei singoli ruoli, nelle competenze, nella gestione, negli indirizzi amministrativi proprio a causa della presenza di troppa disonestà, ha prodotto lo scenario deprimente della Grumo Nevano attuale. Come uscirne? Difficile trovare quella giusta soluzione che credo solamente un corposo salto di qualità nell’onestà di tutti gli attori in campo potrebbe riaccendere le speranze, isolando chi, questo salto di qualità, ha già dimostrato di non poterlo realizzare. Buon fine settimana