Grumo Nevano. L’importante e responsabile ruolo di Idea Civica, chiesta la convocazione del Consiglio Comunale su questione assunzioni e mensa scolastica, in attesa delle dimissioni

In questa fase molto delicata, anticamera della fine anticipata dell’amministrazione Maisto ed in attesa di un nuovo inevitabile commissariamento per pochi mesi, occorre fare una riflessione politica e registrare un passo importante firmato Idea Civica, gruppo che alla luce degli eventi, si sta dimostrando sensibile e responsabile verso quelli che sono gli interessi della collettività, così come i sei Consiglieri della minoranza pronti a rimettere il loro mandato per porre fine ad una esperienza amministrativa catastrofica. Le dimissioni del vice sindaco Angelo Campanile dicono chiaramente che Idea Civica non intende più proseguire nell’esperienza amministrativa ma, contestualmente ai rappresentanti del gruppo e allo stesso Campanile, gli preme porre rimedio a tutti quegli atti prodotti in questi mesi dall’amministrazione che possono creare solo danni alla comunità grumese, alle risorse di un Comune ancora in dissesto finanziario. Sotto accusa la incompatibilità dell’assessore Salvatore Flagiello più volte sottolineata ma mai recepita dal Sindaco, da 80028 e dal PD, le nomine dell’Azienda consortile per i servizi speciali dove la politica è stata letteralmente estromessa con fughe in avanti del sindaco, alcuni incarichi professionali con parcelle fuori mercato, il blocco sostanziale del servizio di sosta a pagamento, dei cantieri per il rifacimento delle strade e tant’altro di cui nei prossimi giorni voci parlano di specifiche richieste al protocollo da parte di alcuni consiglieri comunali. Idea Civica quindi, prima di togliere definitivamente il disturbo come ha già fatto Campanile, inizia a proporre l’annullamento di alcuni atti e lo fa chiedendo la convocazione del Consiglio Comunale attraverso i consiglieri Agnese Scarano, Antonio Iovinella e Roberto Marino per quanto concerne la determina che prevede l’assunzione di nove profili nella pianta organica in contrasto, come si afferma nella proposta al Consiglio, con quello che era l’atto di indirizzo dell’esecutivo dello scorso mese di giugno e, nella stessa seduta, alla luce di alcune criticità emerse dal servizio di mensa scolastica, propone una discussione nel merito e nelle iniziative da adottare per assicurare l’ottimizzazione del servizio. Inutile sottolineare che in quella seduta contestualmente alla discussione delle proposte occorre poi dare seguito all’azione politica più importante, quella delle dimissioni per scrivere la parola fine all’amministrazione, diversamente diventerebbe una sceneggiata tra le più mortificanti, per tutti.