Grumo Nevano. Peppino Landolfo “La politica, quell’arte nobile difficile che ti fa perdere amicizie e rispetto reciproco”

Quando a 16 anni scelsi di aderire al Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del MSI, esattamente 50 fa, nel pieno degli anni di piombo, dello scontro violento destra-sinistra con decine di giovani assassinati e morti per un ideale nel quale credevano, non avrei mai immaginato di assistere oggi ad una decadenza irreversibile di quella politica che seppur contrapposta, insegnava il rispetto e l’onore delle armi per lo sconfitto. Da segretario giovanile a commissario del MSI in Destra Sociale, per poi diventare Presidente di Alleanza Nazionale per i 15 anni della sua esistenza, poi una candidatura alle provinciali, poi tante campagne elettorali, poi tre esperienze da assessore e una da vice sindaco. Durante questo percorso, ho conosciuto tante persone, tanti amici, tanta stima, tanti avversari. Paradossalmente spesso i miei migliori amici erano gli avversari politici, quegli avversari dotati di una cultura politica che seppur lontana dalle mie idee, non metteva mai in discussione i valori dell’amicizia e della stima reciproca. Negli ultimi anni la politica specialmente quella grumese, si è incattivita non sulle posizioni ideali che si contano sul palmo di una mano, ma nei rapporti umani, tanto da farti perdere amici, stima e rispetto reciproco proprio da parte di chi ignora una sana cultura politica perché accecato da altri interessi, altri obiettivi per i quali raggiungerli, non tiene conto di questi valori. E la strada più è stata lunga, più è stata leale, trasparente, plurale, sociale, popolare, più, stranamente, hai perso amici strada facendo. Certo di errori in politica si fanno, di posizioni ferme su temi importanti si assumono anche a costo di essere ammazzato, di qualche compromesso politico utile ci si serve per proseguire percorsi eterogenei, ma fa parte del gioco. C’è chi invece associa il tutto, mortificando il rapporto umano nella propria dignità, tanto da farti rendere conto dopo 50 anni che la nobile arte della politica, ha un costo elevato in termini di amicizie, ed è triste verificarlo sulla propria pelle, su chi come me considera sacro i valori dell’amicizia e del rispetto, al punto da farti riflettere e domandarsi se ne è valsa la pena aver prodotto con sforzo, rischi, sacrifici un impegno civico nel quale hai sempre creduto e, nonostante tutto, continui ancora a credere.