Grumo Nevano al palo. A Castel Volturno il record dell’architetto responsabile dell’Ufficio Tecnico con la scuola più finanziata d’Italia: 30 milioni e 80 progetti per oltre 400milioni di finanziamento

fonte https://www.corriere.it/economia/aziende

Se pensiamo che a Grumo Nevanoper qualche “politico”, l’Ufficio Tecnico è stato considerato sempre come una sorta di “cosa personale” per soddisfare le proprie “miserie” politiche, l’amarezza diventa cronica in tutti noi, complice una “politica” fallimentare a 360 gradi che si straccia i capelli per primeggiare sulle miserie “politiche”, per interessi particolari che, purtroppo e contrariamente al caso Castel Volturno, hanno fatto perdere tempo prezioso e fior di milioni di euro non solo del PNRR. Dalle pagine del Corriere della Sera abbiamo appreso che il Comune di Castel Volturno ha ottenuto l’approvazione dai fondi PNRR di 80 progetti e tra questi uno da 30milioni di euro per un polo scolastico avveniristico, il progetto scolastico più finanziato d’Italia. Oltre 400milioni di euro per la città di Castel Volturno grazie principalmente al responsabile dell’Ufficio Tecnico l’Arh. Claudio Fiorillo, “una specie di «mago» dei bandi e delle gare d’appalto pubbliche: si muove tra i gangli della burocrazia senza soccombere, uscendone vincitore” così lo definisce il Corriere. “Con soli 4 dipendenti dal 2018 abbiamo iniziato ininterrottamente a partecipare a gran parte dei bandi regionali e ministeriali. Abbiamo lavorato davvero giorno e notte per portare a casa la riqualificazione di un territorio che ha proprio bisogno di voltare pagina. Il PNRR in molti casi è andato a coprire spese già assunte per bandi precedenti, dando una forte accelerata all’attività degli Uffici e degli Enti locali. E’ chiaro che per portare a casa tanti progetti bisogna conoscere bene la macchina statale, muoversi tra i tecnicismi dei bandi. Molti Comuni sono rimasti al palo proprio perché mancano le competenze, il sistema di accesso ai bandi e di finalizzazione è assai complicato» dice l’Arch. Fiorillo al Corriere.