MISURE DI PREVENZIONE ANTIMAFIA: ESEGUITA CONFISCA DI BENI PER 750.000 EURO

La Guardia di Finanza di Lucca ha dato esecuzione ad un decreto di confisca ex art. 24 del D.Lgs. n. 159/2011 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, emesso dal Tribunale di Firenze – Ufficio Misure di Prevenzione – nei confronti di un imprenditore 45enne originario di Caserta, residente in provincia di Lucca, al quale erano già stati sottoposti a sequestro beni immobiliari e mobiliari nonché compagini societarie per un valore di circa 750.000 euro. L’attività prende spunto dall’operazione “Ghost Tender”, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lucca che, nel marzo 2018, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, aveva portato ai primi sequestri di beni, all’arresto di 5 persone tra la Toscana e la Campania ed alla denuncia a piede libero di ulteriori responsabili in quanto appartenenti o fiancheggiatori di un’associazione a delinquere operativa dal luglio 2013 nella provincia di Lucca e contigua ad un clan camorristico (“Casalesi”- fazione “Zagaria”) radicato nel casertano, dedita all’illecita aggiudicazione di appalti, alle frodi in pubbliche forniture ed al riciclaggio.
Nell’ambito delle indagini era stato individuato un gruppo criminale che ruotava attorno ad imprenditori edili residenti in provincia di Lucca e Caserta i quali, utilizzando prestanome e società compiacenti, molte delle quali “apri e chiudi”, si aggiudicavano decine di appalti della ASL 3 – Napoli Sud (con sede a Torre del Greco) – per milioni di euro – in relazione a commesse per lavori edili banditi con importi inferiori ai valori soglia, al di sopra dei quali sarebbe prevista la procedura ordinaria di affidamento.