Grumo Nevano, “IL SINDACO NON PARLA DELLA QUESTIONE POLITICA, SCENA MUTA SUL CONSIGLIERE CHE SAREBBE COINVOLTO”

Il comunicato del sindaco è di quelli obbligati dagli eventi ed è di natura tecnica: al posto di un funzionario interdetto ne metto un altro, l’unico nell’organico che poteva sostituirlo. Elementare e ripetiamo, obbligato a farlo. Ma i fatti, le accuse di falso della Procura della Repubblica, riportano che è direttamente investito un consigliere della sua maggioranza.

E su questo aspetto non c’è alcuna traccia di una sola virgola dettata dai comunicati stampa del sindaco o di qualche attuale amministratore sia assessori che consiglieri della maggioranza. Scena muta completa. E ciò, secondo noi, è ancora più grave perchè dimostra un clima di anomala solidarietà verso chi, invece di dare l’esempio di trasparenza e legalità verso la città, viene coinvolto in fatti che sono esattamente il contrario. E il silenzio del sindaco dimostra ancora una volta che l’aspetto più importante, quello politico e amministrativo che dovrebbe essere tutelato nella sua integrità operativa, morale e giuridica, nella piena trasparenza e credibilità, con azioni mirate alla salvaguardia del buon amministrare e quindi, eliminare le zone d’ombre, le mele marce, non è preso neppure in considerazione nei comunicati. Così come il sindaco, pure i consiglieri di maggioranza i quali sono i massimi responsabili politici in quanto eletti dal popolo, lo stesso popolo che invece vorrebbe ascoltare almeno una parola su fatti così gravi, un sussulto di dignità politica. Amici lettori quì stiamo parlando di procedure amministrative falsificate, non di noccioline! Come può una maggioranza proseguire senza generare legittimi dubbi sulle procedure degli ultimi due anni, quelle attuali e future che riguardano tutti noi? Il silenzio, la mancanza di interventi correttivi per fare pulizia, certamente aumentano i legittimi dubbi così come a noi e alla città, anche e soprattutto alle autorità competenti.