Oggi analizziamo alcuni scenari che alla luce degli ultimi avvenimenti, possiamo definirli vicinissimi alla realtà per l’elezione dei consiglieri comunali, per la capacità di essere eletti rispetto i posti disponibili. Premesso che la coalizione di centro destra guidata da Gianco Di Bernardo sta acquisendo giorno dopo giorno una grande forza elettorale capace di andare al ballottaggio e quindi con un’altissima percentuale di vittoria finale, ovvero quello che si augurano tutti i grumesi che vogliono spazzare via vecchie baronie e pericolosi compagni di viaggio che potrebbero minare la stabilità della futura amministrazione, gli stessi che lo fanno puntualmente da anni, sta prendendo piede un ballottaggio proprio tra Di Bernardo e l’incognita Umberto Cimmino che da par suo sta aggregando parte della società civile con il centro sinistra con i Progressisti che potrebbero recuperare un Giovanni Landolfo che farebbe la differenza con i propri voti. Scenario questo che si sta rafforzando in queste ore e che potrebbe determinare una sconfitta del giovane Giuseppe Coppola a capo di una coalizione che si sta dimostrando litigiosa, che ha prima spazzato via il nome di Angelo Campanile dato per certo da alcuni mesi, poi annullato le velleità di Antonio Chiacchio sostenuto da LAB, per poi fare i soliti accordi notturni nelle residenze di vecchie conoscenze che in famiglia hanno sfiduciato tre amministrazioni dal 2019 al 2023, contenti loro. Politicamente di male in peggio, solito film visto e rivisto, altro che novità. Con la sconfitta di Coppola rimarrebbero a disposizione tre posti in consiglio comunale dei quali due andrebbero ad Alleanza Grumese con Giovanni Pacilio, ed un solo seggio dovrebbero dividersi Idea Civica, Lab, e Libertà e Sviluppo, quindi in vantaggio sicuramente Roberto Marino o Antonio Iovinella. Per Cimmino andrebbero oltre a lui, Enzo Orefice e il rappresentante tra PD e Lista Cimmino. Buon fine settimana