
(AGI) – Roma, 28 mag. – “L’ennesimo atroce episodio di violenza su di una giovane donna. L’assassinio di “Martina Carbonaro, la 14enne trovata morta ad Afragola, “la sua feroce modalita’, la motivazione data dal giovane fidanzato, ‘mi aveva lasciato’, ci preoccupa ancora di piu’. Il possesso della donna, l’apparente asintomaticita’ del comportamento quotidiano, ‘era un bravo ragazzo’ ci pone interrogativi importanti su quale societa’ stiamo costruendo. Non nascondiamoci piu’ dietro il lockdown esagerato, che pure ha creato disagi e inquietudini nei giovani, qui si tratta di qualcosa di piu’ strutturale, di dare da un lato una speranza ai giovani nel futuro e dell’altro di mettere in campo misure concrete ed efficaci di prevenzione ma anche di garantire certezza della pena”. Lo dice all’AGI il professor Francesco Vaia, gia’ direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute e ora componente dell’Autorita’ garante nazionale dei diritti delle persone con disabilita’, a margine dell’evento al Senato nel quale e’ stato presentato il libro “Due minuti di rumore. Un testo contro la violenza di genere”. “Un invito agli uomini: fermiamo questa strage! Mai piu’ donne assassinate – aggiunge -. Guidiamo noi questa inversione nel nostro Paese, dimostrando, nel quotidiano e con gesti concreti, di essere contro il patriarcato, contro il possesso, contro la violenza sulle donne. Adesso Basta!”