Grumo Nevano. Via San Domenico, si prepara una colata di cemento senza precedenti, addio definitivo ai servizi per i grumesi, al Parco a Tema? E’ il prezzo da pagare per mantenere in vita l’attuale amministrazione? La finzione del PD e gli accordi

Si purtroppo è così. Voci di dentro al palazzo ormai danno per conclusi gli accordi sul nuovo piano regolatore che determineranno una colata di cemento in via San Domenico con l’addio definitivo ai servizi, ai parcheggi, al Parco a Tema, alle strutture sportive e per il tempo libero? E’ questo il prezzo che forse pagheranno i cittadini di Grumo Nevano per mantenere in vita l’attuale amministrazione i cui principali responsabili politici come il PD fanno solo finta di volere il bene della città ma nei fatti sono quelli che chiusi nel loro cerchio magico stanno pianificando per loro stessi, addirittura perfino una seconda Pro Loco!. Ufficio finanziario, Bilancio, Zone D, Politiche sociali e terreni, rappresentano la base degli accordi distribuiti per non far venir meno il numero della maggioranza in Consiglio comunale. E non solo si pianifica nelle stanze comunali ma sembra anche nelle stanze di sindaci ombra che qualcuno dice essere molto più importanti del sindaco vero. E non veniteci a raccontare ancora la favola del sindaco ignaro di tutte le voci, perchè anche le saittelle a Grumo Nevano sanno di movimenti, incontri, società pre costituite. Si spera solo che il sindaco, al quale confermiamo la nostra fiducia, rimanga fermo ancorato ai suoi attributi che gli abbiamo tributato l’altro giorno e non si pieghi. Ma le voci di dentro ci dicono che ci sbagliamo sulla resistenza del sindaco per questo parlano di accordi conclusi. Nel frattempo, altre voci, parlano di qualcuno che pensa al proprio elettorato, ad esempio per le tariffe TARI  delle quali non abbiamo avuto modo di leggerle on line, e questo conferma le voci purtroppo: perchè non le pubblicano? Prepariamoci al peggio cittadini grumesi ormai abbandonati alla deriva con strade tutte rotte, illuminazione a giorni alterni, ville abbandonate, campo sportivo ancora peggio, tributi alle stelle, politiche sociali mai così in basso, perfino il comparto cultura una volta fiore all’occhiello, è scomparso insieme alla biblioteca per far posto ai coriandoli di carnevale: ma dove ci presentiamo, quale futuro ci attende?