Grumo Nevano: Si è conclusa la prima delle “Tre Giornate sulla Legalità” dedicata a Pasquale Miele ed alle vittime della mafia

dalla nostra inviata Caterina Flagiello

Un tema forte, quello delle vittime di mafia, scelto per la prima di queste ”Tre Giornate sulla Legalità” tenutasi presso l’I.C. Matteotti-Cirillo di Grumo Nevano, che ha visto la partecipazione dei ragazzi dell’ IPIA Niglio e del Liceo Giordano Bruno.

La dirigente scolastica Emilia Zanfardino ha introdotto l’evento odierno, dedicato alle vittime della mafia, con la coordinazione delle prof.sse Antonella Iuso e Carmen Cavallaro, a partire dalle ore 9:00 di stamane si sono susseguiti una serie di interventi e testimonianze da parte degli ospiti della giornata, oltre a varie performances canore, di danza e di recita di poesie realizzate dagli studenti.

La dirigente Zanfardino ha posto l’accento sull’importanza di combattere l’illegalità, invitando i ragazzi a fare una riflessione in merito, aggiungendo che le giornate delle legalità sono un evento che ormai fa parte della tradizione dell’istituto comprensivo.

Subito dopo, c’è stato il monologo “Il prezzo del coraggio” a cura della prof.ssa Ebano, incentrato sulla necessità di fare memoria, ricordando in particolar modo Pasquale Miele, imprenditore tessile ucciso nel 1989 per essersi opposto al racket delle estorsioni.

La giornata odierna ha visto anche il collegamento in streaming del regista Bruno Di Marcello, il quale ha dato una piccola anticipazione in merito ad un film, che prossimamente sarà girato nelle zone tra Grumo Nevano, Frattamaggiore e Napoli, incentrato proprio sulla vita di Pasquale Miele. La sceneggiatura è già pronta ed il regista prevede che in un anno e mezzo circa, il film possa essere terminato.

Anche Di Marcello ha sottolineato l’importanza di fare incontri, film e serie televisive riguardanti la legalità, in quanto si tratta di portare avanti la conoscenza e la consapevolezza delle nuove generazioni che si troveranno a vivere nel mondo. Prosegue sottolineando come le forze dell’ordine si trovino a combattere con coraggio l’illegalità ogni giorno, dato che si tratta di un fenomeno molto complesso ed esteso e per questo motivo serve del tempo per poterlo estirpare completamente dalla mentalità corrente.

Il regista ha continuato dicendo che i morti di camorra non sono morti inutili se riusciamo a guardare ad essi come a degli esempi.

Prosegue il dott. Francesco Pascale, presidente regionale di Legambiente Campania, che ha parlato delle attività dell’associazione, in particolare della “Festa dell’Albero” e del contrasto ai crimini contro l’ambiente, grazie anche al centro operativo presente a Succivo (CE); che propone varie attività didattiche e di promozione.

Il presidente Pascale, assieme al Liceo Bruno e alla Regione Campania ha sottolineato il loro impegno per l’uso dei beni confiscati alla mafia, grazie a progetti di bioeconomia volti a far ottenere una occupazione lavorativa stabile nonché rispettosa dell’ambiente.

Il presidente di Legambiente Campania ha rinnovando l’invito rivolto ai giovani presenti a partecipare e conoscere le vite normali delle persone che a volte, purtroppo, possono finire a causa della mafia.

L’incontro è poi proseguito con un brevissimo saluto da parte del dott. Raffaele Alterio, dirigente dell’IPIA Niglio, assieme alla dirigente Zanfardino, rinnovando anch’egli l’invito ai ragazzi di fare rete, mostrando il giusto cammino verso la legalità.

Prende la parola Luigi Eucalipto presidente della Grumese Calcio maschile e femminile, che in un intervento breve ma intenso, sottolinea come l’adolescenza sia l’età in cui i ragazzi iniziano a realizzare i propri sogni, in cui gettano le basi per poter capire cosa seguire e cosa invece va evitato, come ad esempio il denaro facile ostentato da certi personaggi sui social network che in realtà nasconde morti di overdose, oppure persone minacciate per aver deciso di non pagare il pizzo.

Il presidente della Grumese Calcio continua evidenziando come in realtà gli eroi siano tutte quelle persone oneste che si alzano al mattino tutti i giorni per andare al lavoro esortando i ragazzi a continuare ad essere delle persone per bene senza considerare come dei supereroi delle persone che ostentano un benessere che è soltanto materiale, spronando i ragazzi ad avere il coraggio di indignarsi contro queste cose.

Interviene il dott. Antonio Trillicoso, docente, giornalista e presidente dell’ associazione “NON TACERO’ social fest”, che sottolinea come Pasquale Miele non sia morto invano, anzi Il suo ricordo deve essere allegro, come di una festa, una memoria viva poiché lui si ”mangiava la vita” e continua dicendo come le scuole e i ragazzi vogliano tornare a riprendersi il territorio, sottolineando come la nostra zona ci chieda di scegliere da che parte stare e come andare a scuola sia un atto di legalità, assieme all’ascolto e alla partecipazione.

Trillicoso aggiunge che i giovani sono il profumo di questa terra martoriata e hanno proprio la missione di riprendersi questo territorio tramite i gesti normali di una vita vissuta ogni giorno nella legalità, tuttavia, sottolinea, non c’è alcun bisogno di fare gesti eclatanti, anzi, inoltre ricorda come Pasquale Miele rifiutando il pizzo, abbia in realtà rifiutato un’estorsione fatta a tutto il territorio, a tutta Grumo Nevano, riflettendo su come il suo sangue abbia bagnato il territorio, ma che dal quale siano nate nuove generazioni.

Prosegue Giuseppe Miele presidente dell’ associazione “Terra Nuova” e fratello della vittima di mafia Pasquale Miele, il quale racconta del suo impegno nelle carceri di Poggioreale e Secondigliano, un impegno a fianco dei detenuti, rendendo gli studenti e la platea partecipi di un aneddoto toccante: Giuseppe ha deciso di raccontare, per la prima volta, qualche giorno fa, la sua vicenda familiare ai detenuti, molti di loro si sono commossi ed uno in particolare dopo qualche giorno ha chiesto di poter ricevere un abbraccio da parte sua.

Nonostante la ferita profonda inferta dalla camorra alla famiglia Miele, nessuno di loro ha ceduto all’odio, anzi Giuseppe Miele sottolinea come a volte non servano tante parole bensì la testimonianza, per questo motivo la testimonianza dei giovani è ancora più importante in un’ottica di legalità e di aiuto verso l’altro. Evidenziando come molti detenuti non abbiano mai avuto questo tipo di possibilità, una famiglia o degli amici che abbiano fatto rete intorno a loro, spesso non hanno avuto una scuola alle spalle e sono cresciuti per strada, per questo è ancora più importante stare accanto agli altri.

Continua la prof.ssa Piccolella, in merito al progetto “Il sole in classe” riguardante le energie rinnovabili, per la promozione e sensibilizzazione dello sviluppo sostenibile, grazie al quale l’Istituto Comprensivo Matteo-Cirillo si è classificato all’ottavo posto su più di 150 scuole a livello nazionale e che ha permesso l’acquisto di un lavabo portatile.

Il tema di quest’anno invece è stato dedicato al riciclo, recupero e riuso creativo degli oggetti di tutti i giorni, i ragazzi, ispirati dal gruppo musicale Bungt Bangt hanno provveduto a creare strumenti musicali realizzati impiegando esclusivamente materiali da riciclo, con i quali hanno eseguito un’interessante e coinvolgente performance.

Il dott. Giovanni Iannotta, ambasciatore ANTER (Associazione Nazionale per la Tutela delle Energie Rinnovabili) ha consegnato il premio dell’ottava edizione assegnato all’istituto I.C. Matteotti-Cirillo, nelle mani della dirigente Zanfardino.

L’associazione ANTER, è nata nel 2009 con l’obiettivo di divulgare l’uso delle energie rinnovabili e con gli ANTER Green Awards si pone l’obiettivo di una maggiore consapevolezza e condivisione in merito alle energie rinnovabili, soprattutto riguardo i social networks, Iannotta ha inoltre invitato i ragazzi a partecipare votando on line all’interno del contest per un nuovo progetto.

Prende infine la parola la dirigente scolastica per i saluti finali rinnovando i ringraziamenti agli ospiti che sono intervenuti, ai docenti di cui nota il forte impegno e determinazione. Ad una domanda in particolare, posta dal moderatore Giuseppe Maiello, Emilia Zanfardino sottolinea come l’educazione alla legalità sia molto sentita in tutte le zone del nostro paese e come la giornata odierna l’abbia sorpresa, andando oltre le aspettative grazie ad un corpo docente professionale che con passione si dedica all’insegnamento.

Inoltre, in questa prima giornata dedicata alla legalità, i ragazzi sono stati co-protagonisti grazie a numerose performance canore, di danza, recita di poesie e monologhi.

Il talento la passione e le capacità espressi sul palcoscenico hanno avuto un forte impatto in tutti gli spettatori, che hanno apprezzato le numerose esibizioni, in particolar modo la performance dedicata a “Mare Fuori”, che è stata eseguita anche in chiusura con una fortissima richiesta di pubblico.

Prima della chiusura, una piccola “chicca” speciale con il cantante Gigi D’Alessio il quale ha salutato la prof.ssa Carmela Cavallaro e ha mandato un calorosissimo abbraccio a tutti gli studenti esortandoli a seguire la strada della legalità.

Il coro guidato dai prof. Troiano e Brasiello ha concluso i lavori della giornata con l’inno europeo in lingua italiana.