GRUMO NEVANO. Domani su RAI DUE la storia di Pasquale Miele nella trasmissione “Sulla via di Damasco”

GRUMO NEVANO. La storia di Pasquale Miele, giovane imprenditore grumese, ucciso a 28 anni, il 6 novembre del 1989, perché si era rifiutato di pagare il pizzo e quella del fratello Giuseppe, che dopo aver perdonato gli assassini ha dedicato la sua vita al volontariato ed ad assistere i detenuti nel carcere di Secondigliano, è il tema della trasmissione “Sulla via di Damasco”. Andrà in onda domenica 23 agosto alle ore 9,55 su Rai 2. Con Giuseppe Miele ne discuterà Paolo Borrometi, giornalista che dal 2013 vive sotto scorta. A condurre il programma Eva Crosetta. Pasquale quella sera autunnale del 1989 si era avvicinato alla finestra perché aveva sentito dei rumori, venne ucciso da colpi di pistola sparati dall’esterno. La città gli ha dedicato una piazza ed una stele. La famiglia, dopo il dolore iniziale, ha deciso di dedicarsi all’impegno civile e sociale,fondando l’associazione “Terra Nuova”. Giuseppe invece, ha aderito al cammino dei neocatecumenali, gestisce un bene confiscato alla camorra, e dopo aver perdonato gli assassini del fratello, si è dedicato all’assistenza dei detenuti nella casa circondariale di Secondigliano.