GRUMO NEVANO. ELEZIONI “Chi ha l’onere di fare delle scelte, deve guardare in faccia alla realtà ed assumere posizioni nette tali da sfatare certezze e dicerie popolari che possono minare seriamente un progetto politico e la stabilità futura. Da qualsiasi parte politica provenga il progetto”

Uno dei mali principali che affligge il panorama “politico” nostrano, oltre ad un’assoluta mancanza di una cultura della collaborazione sui temi principali, è sicuramente quello di rincorrere obiettivi e interessi personali usando spesso non due facce, ma più di due. Chi conosce bene gli attori in campo, alle prime avvisaglie, visti anche i ricorsi storici, può farsi subito un’idea e capire dove questi vorrebbero andare a parare. Solo le ingenue teste di legno cadono nella trappola mortale. In pochi – gli attori – hanno l’onestà intellettuale di auto escludersi dalla competizione elettorale nonostante siano consapevoli che la loro presenza arrechi solo danni a 360 gradi. Purtroppo per la città, in tanti altri “politici”, prevale quella irrinunciabile esigenza di mettere le mani nelle varie creme al cacao, da dentro e da fuori. E’ ovvio che per essere presente da dentro, per entrare nel barattolo della Nutella, occorre assicurarsi la forza, quella forza dei numeri che serve in primis, a tenere sotto ricatto politico il sindaco di turno. Ecco quindi che con puntualità svizzera, ci si trasforma in un camaleonte che nei primi mesi, nella prima fase delle formazioni delle liste, dei gruppi e delle coalizioni, si presenta come un benefattore dalla faccia pulita ma con il coltello ben nascosto nella manica della camicia, pronto ad usarlo nella seconda fase. Strategie obsolete che ahimè soltanto i sordi e i ciechi non vedono, rischiando, in parecchi, di cadere in questa trappola mortale, e non  solo le teste di legno. Chi ha l’onere di fare delle scelte, deve guardare in faccia alla realtà ed assumere posizioni nette tali da sfatare certezze e dicerie popolari che possono minare seriamente un progetto politico e la stabilità futura. Da qualsiasi parte politica provenga il progetto. Ci sono gravi problemi in tutti i Comuni a Nord di Napoli, a Grumo Nevano la città è in ginocchio, senza soldi, in dissesto finanziario. Per la ricostruzione ci vogliono persone capaci, non possono bastare nomi buttati nella mischia con fitti elenchi di assistiti e colleghi professionali se non si possiede quel minimo di conoscenza storica della macchina amministrativa e una squadra che non miri al barattolo di Nutella ma agli interessi collettivi, veri. Se poi si riesce ad affermare la tanto sperata cultura della collaborazione, tanto di meglio, importante è lasciare a casa pericolosi camaleonti e giocatori delle tre carte.