GRUMO NEVANO. TAMPONE NEGATIVO. La bambina deceduta non era di Grumo. I chiarimenti del Dott. Pietro Caiazzo

A seguito delle notizie diffuse dai media e circolate in città relative alla morte di una bambina di due anni, ci ha contattato il Dott. Pietro Caiazzo che aveva visitato la bambina nel suo studio, rilasciandoci tutte le notizie del caso. La bambina è deceduta per leucemia fulminante associata a polmonite e il tampone per la verifica del contagio è risultato negativo.

“Premesso di non conoscere la bambina residente a Santa Maria a Vico, sono stato contattato dal papà che lavora a Cardito, per una visita urgente in quanto non stava bene e altri colleghi non erano disponibili. Stando in perfetta salute e non essendo contagiato, non ho esitato un solo istante nel dire al papà di essere pronto a visitare la bambina, erano le 10, 30 di mattina. Arrivata allo studio, la bambina presentava uno stato gravissimo, di shock, con sofferenza, fegato e milza gonfia, pallore e polmonite. Ho subito avvertito il 118 che in poco tempo è giunto allo studio per il trasporto in ospedale. I genitori hanno dichiarato di non aver avuto alcun contatto con contagiati da coronavirus, nè provenienti da zone infette. Purtroppo al Santobono le condizioni della bambina sono peggiorate. Nel pomeriggio della stessa giornata, il papà mi ha confermato la diagnosi che avevo fatto all’arrivo, ovvero leucemia acuta fulminante associata a polmonite. Purtroppo nella notte la bambina è deceduta. Poco fa il papà mi ha contattato inviandomi copia del risultato negativo del tampone che allego. Quindi il COVID-19 non c’entra assolutamente nulla con la morte di questa bambina sfortunata. Comunque prima del risultato di poco fa, dal punto di vista personale, morale ed etico professionale, mi ero posto in auto quarantena rifiutando tutte le visite che ovviamente saranno riprese. Su questa vicenda rimane l’amarezza personale per una serie di notizie vaghe e affrettate fatte girare senza misurarsi con la realtà. E in questo momento così delicato, ciò non può accadere. Approfitto per ringraziare il direttore Peppino Landolfo e la sua testata Grumo Nevano News per il lavoro di comunicazione che sta effettuando in questi giorni”