Grumo Nevano, «CHI SFRUTTA I LAVORATORI FA PECCATO MORTALE ANCHE SE VA A MESSA TUTTE LE DOMENICHE» IO AGGIUNGO PURE SE ESERCITA O ENTRA IN POLITICA

Nel titolo le parole usate da Papa Francesco, dovrebbero insegnare ai mostri pluri titolati di arroganza, alle presunte enfant prodige della politica, che chi si mette in gioco per assumere un ruolo pubblico, nella pubblica amministrazione, dovrebbe avere almeno quel minimo di buon senso per guardarsi allo specchio e in casa propria prima di lanciare accuse e stupidità che contraddistinguono quelle coscienze sciatte, vuote, le nullità valoriali. Chi esercita la politica, dovrebbe sapere – nel nostro caso dubitiamo perfino la capacità di apprendere nozioni elementari di politica –  che oltre ad essere responsabile dei propri atti, delle proprie azioni, dovrebbe avere prima di tutto la propria coscienza a posto verso gli altri, verso la gente, altrimenti viene a cadere il valore principale che caratterizza il proprio impegno. Non si può esercitare un ruolo pubblico, un incarico politico, con la coscienza macchiata. La politica nonostante i suoi difetti, è una cosa seria, ha dei valori nobili da difendere, non è fatta per le teste di legno, non è fatta per i mostri pluri titolati di arroganza, non è fatta, come dice Papa Francesco per “CHI SFRUTTA I LAVORATORI”. E’ peccato mortale.