SANT’ANTIMO, CHIARIELLO: “NON RUSSO MA LO STATO HA RESTITUITO IL CENTRO SPORTIVO ALL’AMMINISTRAZIONE, CHE LO STA DEPAUPERANDO”

COMUNICATO STAMPA “Perché tutto non si riduca a chi ha vinto, chi ha pareggiato e chi ha perso e perché lo Sport non lo si debba vedere solo come un gioco c’è bisogno che il primo cittadino la smetta di agitare un anticesarismo di comodo, quanto finto. Intanto bene ha fatto ieri a riconoscere apertamente che il Centro Sportivo torna nella mani del Comune solo grazie alla Prefettura che ha dato vita ad una interdittiva e non certo alla sua inutile e familistica azione amministrativa”. Lo afferma il consigliere Corrado Chiariello, coordinatore dell’opposizione di centrodestra del Consiglio comunale di Sant’Antimo.
“Tuttavia – prosegue – , a proposito dell’interruzione del servizio, il sindaco si è guardato bene dal far sapere che mentre in altre realtà in cui erano presenti centri sportivi dello stesso gruppo si è optato responsabilmente per salvare il lavoro ai dipendenti, preservare l’indotto e assicurare la continuità dell’attività sportiva, solo a Sant’Antimo, solo e soltanto nel nostro paese è stato deciso, con improvvide ordinanze e tant’altro, di fermare le pratiche sportive con conseguente impoverimento del complesso sportivo comunale”.
“Questo era ieri, come dice lui – aggiunge Chiariello -. Adesso ci spieghi però con estrema chiarezza come intende gestire un bene di proprietà dei santantimesi che tutto vorrebbero vedere fuorché una gestione affidata ai soliti noti che peraltro a Sant’Antimo e altrove hanno rilevanti interessi sportivi. Ci illumini nella massima trasparenza su come farà a conciliare le sue posizioni con quelle di una non trascurabile parte della sua maggioranza che rifiutò lo ‘spezzatino’ privilegiando una gestione unitaria del complesso. E’ chiaro che ci aspettiamo che l’affidamento avvenga attraverso un bando ad evidenza pubblica, unica strada per agire nella massima legalità ed evitare possibili favoritismi o peggio eventuali illegalità”.
“Noi dell’opposizione chiediamo una cosa molto semplice – sottolinea l’esponente di centrodestra -: cambi registro, il sindaco, e si preoccupi di ripristinare e rispettare per primo le regole e i principi di legalità a cominciare dall’attività amministrativa sempre più improntata a criteri poco chiari, irrazionali, familistici, clientelari e di cattivo gusto”.
“L’auspicio nostro – conclude Chiariello è che con quello che ha definito ‘il suo ultimo blitz’, termine a lui tanto caro, abbia messo fine ad una pseudo-guerra personale per occuparsi finalmente dei problemi dei cittadini e piuttosto che lagnarsi del fatto che i cittadini affermano che si stava meglio prima, visto che i fatti dimostrano incontrovertibilmente i guasti prodotti dalla sua amministrazione, dimostri con i fatti di saper migliorare il paese nel rispetto della legalità. Se ne è capace”.

Sant’Antimo, 13 dicembre 2018