Grumo Nevano, “STORICI FACCENDIERI E CHI HA DISAMMINISTRATO PER MESI O ANNI, RITENTANO L’ASSALTO ALLA DILIGENZA CON IL CARICO DEI SOLDI DEI GRUMESI”

di Peppino Landolfo  Mancano 5 mesi alla presentazione delle liste e dei candidati a sindaco e ogni giorno che passa, nè ascoltiamo delle sconvolgenti, in termini di decoro, dignità, senso del pudore e mancanza di rispetto verso i cittadini. Gira e rigira, la pallina della roulette si ferma sempre nel punto dove da anni – con risultati e ruberie catastrofiche per la città – stazionano storici faccendieri, impegnati a tessere la tela dei grandi interessi personali. Una tela capace di rappresentare da anni una cappa sulla città che toglie il respiro della rinascita, della difesa urbanistica, della crescita sociale. Una cappa irrespirabile formata da soggetti politici, istituzionali, professionali e imprenditoriali che toglie ogni speranza ai giovani, pur di favorire il proprio portafoglio e gli interessi delle lobbies del cemento e di famiglie storiche, pronte ad investire tanto denaro pur di catturare il carico dei soldi dei cittadini  grumesi che viaggia su una diligenza dove, alla guida, i faccendieri rimetteranno la testa di legno di turno, attesa l’impresentabilità di tanti attori vecchi e nuovi. Pensate amici lettori che perfino chi ha un casellario giudiziale e carichi pendenti da far rabbrividire, di vecchia o di recente data, o chi si sbatte per definirsi estraneo ad un modus operandi, ma nei fatti ha contribuito ad alimentare direttamente o indirettamente il famoso “sistema” oggi sotto i riflettori delle Procure, è pronto di nuovo all’assalto della diligenza. Senza decoro, senza dignità, senza senso del pudore, senza il rispetto dei cittadini.