Grumo Nevano, “NESSUNA ATTENUANTE AL POLITICO PIETRO CHIACCHIO, NON HA LIMITE L’INDECENZA POLITICA DI CHI ANCORA NON SI DIMETTE”

Lascio ad altri entrare nel merito dei contenuti della lettera di dimissioni di Pietro Chiacchio in quanto da una prima e attenta lettura, trovo difficile condividere una sola parola di ciò che scrive tanto è infinito l‘irrealismo dello scritto. I cittadini tutti hanno occhi, bocca e orecchie per rendersi conto – al contrario di cosa scrive Pietro Chiacchio – della realtà che ci circonda: tre anni di sole macerie.

Il mio personale rispetto per l’uomo a cui gli auguro quanto prima di uscire da una vicenda giudiziaria abbastanza delicata. Non posso invece concedere alcuna attenuante al politico Pietro Chiacchio e alla sua presunta “esperienza che conta”, slogan a cui tanti elettori ingenuamente hanno creduto. Così come non si può accettare ancora un Carmine D’Aponte che avrebbe dovuto togliere il disturbo già da tempo, avendo indossato la fascia tricolore senza prendere un solo voto dai cittadini ma per le disgrazie del sindaco e, incredibilmente, è ancora lì a fare il facente funzioni di nessuno visto che il sindaco si è dimesso, con la speranza che il Prefetto gli dia il via libera per proseguire e, quindi, imprimere un colpo di coda negli ultimi 20 giorni di una imminente “Pompei”. Non ha limite l’indecenza politica dei consiglieri della maggioranza a sostegno del facente funzioni di nessuno, i quali, almeno per solidarietà a Pietro Chiacchio, avrebbero dovuto – stamani – consegnare contestualmente le loro dimissioni per porre fine ad una gestione fallimentare della cosa pubblica di cui ne sono i principali responsabili. Già dal primo ciclone giudiziario, l’egoismo e gli interessi politici dei singoli, è prevalso sul buon senso e sul rispetto di una città ferita nella sua immagine, nel suo tessuto sociale per il cronico immobilismo e la produzione di atti molto discussi che sono e saranno oggetto nei prossimi mesi di un’attenta analisi dagli organi di controllo dopo il gran lavoro svolto dalle opposizioni, in particolare dal gruppo dell’avv. Gaetano Di Bernardo al quale si deve dare atto di un comportamento politico esemplare, sempre in difesa degli interessi della città. Qualcuno ipotizza ad un dietro front in questi 20 giorni, ritengo sia altrettanto irreale tale ipotesi, Pietro Chiacchio, almeno sulle dimissioni irrevocabili, credo abbia detto la verità, altrimenti sarebbe una vera follia.