Grumo Nevano, URBANISTICA AD PERSONAM: IN ARRIVO LE GRANDI MANOVRE DI VIA CILEA, VIA GALILEI E VIA FALCONE. ADDIO AL SOGNO DEL PARCO A TEMA E AI SERVIZI

Pronta la lottizzazione di una vasta area di 30.000 metri oggi destinata all’artigianato di servizi (D2) che la Provincia di Napoli poi decretò agricola. Era la zona, l’ultimo polmone verde, per fare qualcosa di importante per la città come il sognato Parco a Tema.

Sarà questo un altissimo costo che tutti noi, dovremo pagare alla politica che oggi amministra la nostra città: la perdita definitiva di ogni speranza di rinascita. Una operazione urbanistica a dir poco “ad personam” che non guarda assolutamente verso gli interessi dei cittadini grumesi. Una operazione che sembra essere integrata in altre che dovrebbero mantenere gli equilibri politici della maggioranza e riguardano concessioni ad attività commerciali di privati in via Cilea e via Galilei delle quali ne parleremo più avanti. Oggi, da cittadini grumesi, ci preme sottolineare che, se queste prime voci, prime indiscrezioni che ci arrivano, verranno poi confermate, sarà decretata la fine di qualsiasi sogno di rinascita del nostro territorio. Una operazione urbanistica ad personam per dire addio ad ogni speranza di vedere realizzato qualcosa per il futuro dei nostri figli. Una lottizzazione che nell’immediato futuro potrebbe aggiungere soltanto cemento ad altro cemento se la Provincia di Napoli non farà valere le norme del PCTP che ha decretato quella zona D2 ad agricola. Amici lettori siamo messi davvero male, ormai si amministra soltanto nelle direzioni che portano alla gestione privata delle risorse, degli immobili e dei servizi come i tributi, il campo sportivo, e gli ultimi pezzi di terreni rimasti. E di tutto ciò, se realizzato, dovremo dire grazie a chi ci amministra: Gennaro Brisetti, Pina Chianese, Rino Maisto, Angelo Rennella, Vincenzo Liguori, Piero De Santis, Anna Di Matteo, Guido Miele, Arcangelo D’Errico, Pasquale D’Angelo. gli assessori Mario Lamanna, Carla Cimmino, Antonio Chiacchio, Rosa Bencivenga, Carmine D’Aponte e il sindaco Pietro Chiacchio.

ECCO IL VECCHIO PROGETTO DEL PARCO A TEMA ORMAI DEFINITIVAMENTE PERSO