Grumo Nevano, EMERGENZA IDRICA AL SUD, NON SPRECHIAMO ACQUA, RISPARMIEREMO ANCHE SULLE BOLLETTE

Non aprite quei rubinetti. Sarà un’estate senz’acqua. Crisi idrica in quasi tutta la Campania. Forniture a singhiozzo. In crisi agricoltura e turismo. C’è chi chiede alla Regione lo stato di emergenza.

 

E’ già stato di emergenza. Una regione senz’acqua, la Campania. E l’estate non è ancora iniziata. Nel Salernitano, in Irpinia, in molte aree napoletane, a Ischia e sul litorale flegreo. Già si raziona. In alcuni casi la sospensione dell’erogazione dura ore, notti intere. Caos anche in alcuni ospedali. Una carenza idrica che al momento è quantificata in media tra il 20 e il 40 per cento. Con punte del cinquanta. Ma con l’assenza di precipitazioni e il consueto aumento dei consumi nei mesi estivi la situazione rischia di diventare presto di estrema gravità. Quasi ovunque. C’è chi valuta di proporre a De Luca la dichiarazione dello stato di emergenza idrica su tutto il territorio campano. Per ora la crisi è a macchia di leopardo, ma è facile immaginare come la situazione sia solo destinata a peggiorare. Inutile aggiungere che tutto questo rischia di avere un peso non solo sul nostro quotidiano, ma anche di arrecare danni all’agricoltura, uno dei pochi settori trainanti della regione. E naturalmente al turismo: altra importante fonte di reddito della Campania. Stanno già arrivando i soliti consigli a non sprecare acqua, gli inviti ai sindaci a disporre misure severe per imporre ai cittadini un parco uso delle risorse. Anche noi facciamo appello al buon senso di tutti per evitare inutili sprechi: con più attenzione nelle nostre case, oltre a contribuire a limitare la carenza, sicuramente risparmieremo anche sulle bollette.