Grumo Nevano, NON PASSA LA SFIDUCIA AL SINDACO, PREVALE IL SENSO DI RESPONSABILITÀ VERSO LA CITTÀ

Bocciata la mozione di sfiducia al Sindaco. Si riparte uniti per realizzare le scelte programmatiche negli interessi di tutti. La città deve rinascere.

Prevale il senso di responsabilità verso la città nei quattro firmatari della sfiducia al Sindaco. Dopo una ulteriore pausa di riflessione, Tammaro Faccenda, Tammaro Chiacchio, Rosa Conte e Giovanni Landolfo, attraverso un documento che pubblichiamo a margine, hanno spiegato le ragioni per le quali hanno poi deciso di continuare il cammino insieme al Sindaco e al resto della maggioranza votata dal popolo lo scorso mese di giugno. Un atto responsabile, partorito all’indomani di una conferenza dei capigruppo, dove il Sindaco aveva chiesto la collaborazione di tutti per poter andare avanti in un momento delicatissimo per le sorti della città. Ebbene, il messaggio è stato recepito in maniera positiva e stasera la città può tirare un sospiro di sollievo perché viene accantonato lo spettro di un ennesimo commissariamento. Felice il Sindaco Di Bernardo “Le ragioni per le quali decisi di candidarmi a sindaco della città, hanno avuto sempre un unico obiettivo primario, quello di cercare di dare il personale contributo alla risoluzione delle tante problematiche amministrative, ponendo in primo piano esclusivamente gli interessi collettivi. In questi tre mesi ho cercato di mantenere fede a tali prerogative attraverso l’operato dell’amministrazione e, un atto di sfiducia in poco meno di 90 giorni, oltre a sembrare oggettivamente immeritato, poneva la città in una situazione ancora più critica rispetto ad oggi con un ennesimo commissariamento. Sono felice che i quattro abbiano assunto una posizione responsabile prima di ogni cosa verso la città. Sono sicuro che dopo le incomprensioni, insieme continueremo uniti nel realizzare i punti più importanti del programma sottoscritto, quel programma premiato dalla fiducia che l’elettorato ci ha concesso lo scorso mese di giugno”. Per la cronaca non hanno votato la sfiducia Campanile, Lamanna, Liguori, Orefice abbandonando l’aula, mentre i rappresentanti del Mov. 5 Stelle Ricciardi e Manco si sono astenuti. La mozione non passa con 10 voti contrari e l’astensione del Sindaco Di Bernardo.