Grumo Nevano, DI BERNARDO “IMPEGNO E LAVORO NONOSTANTE LE FERIE, RISPETTEREMO LE SCADENZE. ASSICURATI I LAVORI PER LE OPERE PUBBLICHE E I SERVIZI PRIMARI”

fonte IL MATTINO – Giuseppe Maiello La prefettura diffida il Comune di Grumo Nevano ad approvare entro 20 giorni dalla notifica gli atti relativi agli equilibri di bilancio, che andavano votati entro il 31 luglio. L’atto è stato protocollato il 13 agosto. Sul palazzo il rischio di scioglimento. Sarebbe un beffa per l’amministrazione comunale, guidata da Gaetano Di Bernardo, in carica da meno di due mesi. La nota di accompagnamento alla diffida reca la firma della responsabile dell’area enti locali, dell’ufficio territoriale di governo, Anna Nigro, mentre l’atto quella del viceprefetto vicario Luca Rotondi. Con la diffida si invita il consiglio comunale «a provvedere in ordine alla verifica degli equilibri generali di bilancio ed in caso negativo ad adottare, contestualmente i provvedimenti necessari a ristabilire l’equilibrio finanziario, nel termine massimo di 20 giorni, decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimenti, in mancanza, saranno attivati i poteri sostitutivi». Il comune di Grumo Nevano, che è tenuto come tutti gli altri enti a regolarizzare il rapporto tra le voci in bilancio delle spese e quelle relative alle entrate, negli ultimi anni ha registrato 4.200.000 euro di debiti. «Abbiamo ereditato una situazione economica disastrata esordisce il sindaco Di Bernardo nonostante il periodo particolare per le ferie, ci siamo messi subito al lavoro. Abbiamo valutato tutte le ipotesi possibili, per questo è stato necessario del tempo, ma rispetteremo l’ultimatum della prefettura». Ed il primo cittadino anticipa che contestualmente all’approvazione degli equilibri di bilancio, sarà portata all’attenzione del consiglio comunale, anche il pre-dissesto. Con questo strumento l’amministrazione, per evitare il default, ed il dissesto vero e proprio, presenterà un piano di risanamento spalmando il pagamento del debito in 10 anni, accedendo ai «fondi di rotazione» Naturalmente questa misura comporterà l’applicazione al massimo dei tributi e delle tariffe: i cittadini, per sostenere il piano di risanamento. Mentre tutti i servizi a domanda individuale dovranno essere coperti per intero dagli stessi cittadini. Un bagno di sangue, ma solo in apparenza. In realtà per i grumesi non ci dovrebbero essere considerevoli aumenti delle tariffe, visto che molte sono già al massimo. «Questo non inciderà sulle opere pubbliche già programmate assicura il primo cittadino e non pregiudicherà finanziamenti». La situazione non induce all’ottimismo anche perché il 19 novembre si discuterà davanti al Tar Campania, seconda sezione, il ricorso presentato dalla Nova Opera Srl che addebita al Comune i danni economici per alcuni milioni di euro – per il lungo stop alla realizzazione di alcune unità abitative in piazza Salvo D’Acquisto. Vicenda che si trascina da anni. Se il Comune dovesse soccombere, sarebbe inevitabile il default. Infine diversi funzionari comunali sono (o stanno) per andare in pensione. Tra questi il responsabile dell’area finanziaria.