Sant’Antimo. Ricettazione, abusi edilizi, discarica rifiuti, sequestrati e denunce, sotto chiave un’area di circa settecento metri con attività congiunta della polizia locale e polizia di stato. Denunciati tre soggetti.

L’attività di monitoraggio del territorio e le varie segnalazioni hanno portato gli uomini della polizia locale e della stradale della polizia di stato a individuare una vasta area di circa settecento metri, posta a confine tra i comuni di Sant’Antimo e Casandrino, adibita a discarica abusiva in violazione alle norme ambientali. All’interno due extracomunitari che alla vista degli agenti hanno consentito l’accesso dove sono stati trovati circa ottocento pannelli solari e relative batterie di alimentazione oggetto di furto in vari terreni per un valore complessivo di euro settantamila. Trovati anche box, risultati abusivi, con all’interno indumenti sottratti dai cassonetti utilizzati per la raccolta ai poveri. E’ questa l’attività posta in essere dagli agenti della polizia locale di Sant’Antimo e della Polizia Stradale che ha portato al sequestro dell’intera area, tra cui cinque box, e reati contestati di ricettazione, discarica di rifiuti non autorizzata e furto, nonché la denuncia di tre uomini, due extracomunitari ed un italiano che aveva in affidamento l’area. Il sequestro è stato convalidato dalle Autorità competenti, i pannelli restituiti al legittimo proprietario, una società di telefonia, e l’area è in corso di bonifica. Le operazioni si inseriscono nell’ambito delle attività poste in essere sul territorio da parte dei caschi bianchi per monitorare i fenomeni di inquinamento e abbandono rifiuti, e si avvicina ad altro sequestro operato qualche mese fa di un’area dove alcuni veicoli scaricavano, abusivamente, motori e carcasse smontati da elettrodomestici.