Peppino Landolfo “CIAO LINA, CHE IL SIGNORE TI ACCOLGA TRA LE SUE BRACCIA”

Ancora una volta il mostro ha colpito ed è toccato alla nostra carissima Lina. Ha lottato come un leone fino all’ultimo respiro, ma non ce l’ha fatta. Lina  riusciva con il suo sorriso e la sua voglia di vivere a lottare con tutte le sue forze per debellare quel mostro dentro di se. Una guerriera mia cognata che ha combattuto in maniera durissima per vincere la guerra. Quando improvvisamente ti diagnosticano un male di questa entità, non capisci più nulla, ti assale la paura, ma la vera forza sta nell’asciugare gli occhi colmi di lacrime, apparire forte agli occhi di chi ti è vicino, ai tuoi affetti, rialzarti, lottare e non perderti ogni piccolo momento della vita. Lina ci ha provato con tutte le sue forze, la sua infinita volontà di vivere per se, per la sua famiglia, ma il mostro è stato ancora una volta spietato, crudele. L’altro giorno da Padre Pio ho pregato per te, sono certo che ti verrà incontro in Paradiso. Ciao Lina, che il Signore ti accolga tra le sue braccia.