CARABINIERI A SCUOLA, NOI DIFENDIAMO LA SICUREZZA DEI BAMBINI, ALTRI HANNO TACIUTO SUI GRAVI PROBLEMI STRUTTURALI DELLA VESPUCCI!

In merito all’atto di forza per lo sgombero di alcuni locali del plesso scolastico di via Quintavalle, occorre fare chiarezza ed ognuno assumersi le  proprie responsabilità non nascondendosi dietro a deboli paraventi: ci sono tutti gli atti che smentiscono chi, ingiustamente sui social, accusa la stampa locale di schierarsi dalla parte di qualcuno.

Si lo dico con orgoglio, è vero: tutti gli atti dicono che Grumo Nevano News si è sempre schierato dalla parte degli alunni, difendendo prima di tutto la loro incolumità e sicurezza!!!! Cosa invece che non abbiamo avuto riscontro dalla parte di chi, invece di fare una severa autocritica per trovare soluzioni, tirando in ballo la stampa cerca di costruirsi un alibi che non si può accettare attraverso uno sterile umorismo sullo spread che la dice tutta. Gli atti dicono che già nel febbraio 2015 e nell’ottobre del 2015, la questione della insicurezza della scuola di via Vespucci era stata certificata prima attraverso una delibera del commissario Giuliani che stanziò 425.000 euro per gli interventi, e poi dalla relazione tecnica sulla mancanza di certificato di agibilità firmata dal funzionario Salvatore Flagiello. Quindi molto tempo prima che si decidesse di mandare gli uffici comunali a via Giotto e dirottare i ragazzi a via Quintavalle senza tener conto di valide soluzioni alternative proposte dal Consiglio d’Istituto e da una parte della politica. Infatti sia il Comune che chi oggi ci critica solo perchè stiamo difendendo la sicurezza dei bambini, non vollero adottare per evitare l’attuale emergenza. Addirittura c’era poi una seconda relazione che consigliava la chiusura di via Vespucci a marzo del 2017 tenuta nel cassetto fino a novembre, ben otto mesi dopo in maniera irresponsabile, fino a quando D’Aponte da poco facente funzioni, fece l’ordinanza di chiusura. Ebbene, in tutto questo lasso di tempo, sui social abbiamo letto soltanto post di un autoincensarsi continuo sulle pur lodevoli attività scolastiche con selfie e foto di rito, ma non abbiamo letto un solo rigo, nessun grido d’allarme nel merito di queste gravissime criticità rese pubbliche TRE ANNI FA! E meno male che non c’è stato nessun evento tellurico di un certo rilievo. Un gravissimo silenzio assordante da parte di chi invece aveva l’obbligo professionale e morale di pretendere dall’amministrazione, soluzioni non traumatiche e di sicurezza per tutti gli alunni e per tutti i plessi, garantendo l’integrità di tutti i corsi di studio. Tutto questo non l’abbiamo visto fare, anzi, qualcuno dovrà dire grazie a Grumo Nevano News per aver reso pubblico le relazioni grazie anche al grande lavoro fatto dal gruppo di minoranza Storia Futura in prima linea con l’Avv. Gaetano Di Bernardo che pretese le relazioni sullo stato delle scuole che riproponiamo per chi, da tre anni, ha soltanto accennato ad un timido soffio ai tavoli con gli amministratori ma neppure ad uno strillo in difesa dell’equità dei diritti di tutte le platee scolastiche.