Grumo Nevano “QUESTIONE MORALE E SENSO DEL PUDORE: HANNO PRESO LE DISTANZE DAL SINDACO MA NON DAL POTERE. LA CITTA’ HA CAPITO”

In tema di pudore, onestà e moralità, in politica, nella Nazione, ne abbiamo visto di tutti i colori, ma quello che stiamo vivendo a Grumo Nevano ha superato i limiti della decenza. La vicenda ultima delle scuole al freddo (ancora stamattina) dimostra come, chi ci “governa”, abbia definitivamente smarrito un pur minimo senso del pudore politico. Nemmeno nei comunicati stampa c’è il rispetto della gente annunciando problemi risolti che nei fatti permangono. E la questione morale è praticamente scomparsa dal bagaglio di un gruppo di consiglieri di maggioranza e di un esecutivo che galleggia sulle disgrazie di un sindaco agli arresti domiciliari, provocando un danno di immagine alla città infinito. Si perchè oggi, la città, in assenza del rispetto della questione morale che già avrebbe dovuto indurre questo gruppo ad abbandonare il potere a tutti i costi e non invece ad abbandonare il sindaco agli arresti domiciliari dal quale presero le distanze in Consiglio comunale per una “questione personale”, paga lo scotto di una situazione imbarazzante e penalizzante per i cittadini in tutte le sedi istituzionali, politiche e civili. In tanti dicono che  la maggioranza rimane a gestire il potere per non darla vinta alle opposizioni: nulla di più falso come alibi, anzi gli stanno facendo un favore a rimanere lontani adesso in vista di un possibile tsunami. La verità è ben diversa e sono gli stessi consiglieri di maggioranza a conoscerla fin troppo bene, anche chi, dalle vesti apparentemente candide, fa finta di non sapere nulla ma ha partecipato e partecipa ancora alla divisione degli obiettivi amministrativi raggiunti e da raggiungere. In città hanno capito benissimo, ora tocca ai soggetti istituzionali.