Grumo Nevano, 60 ANNI DI SCEMPIO URBANISTICO: LE FOTO A CONFRONTO DEVONO FAR RIFLETTERE PER IL NUOVO STRUMENTO URBANISTICO, IL PUC

Una foto aerea della fine degli anni 40, ci mostra come, rispetto ad oggi, c’è stato un aumento vertiginoso delle aree cementificate al posto del verde, delle zone agricole. Abbiamo posto a confronto l’area nella foto con una di oggi inquadrata nella stessa prospettiva, partendo dal basso, dalla Basilica di San Tammaro e guardando verso Frattamaggiore. Si nota come da Piazza Cirillo verso Nevano e verso Corso Garibaldi c’è stato un continuo cementificare, come da piazza San Pasquale verso viale 24 Maggio. Eppure la popolazione di fine anni 40 a Grumo Nevano non era tanto lontana da quella attuale. Si certo, il progresso tecnologico, le nuove esigenze abitative, i comfort, la modernità non poteva non creare zone urbanizzate al passo con i tempi, ma è pur vero che, negli anni c’è stato un abuso che ha determinato la saturazione e la totale cancellazione di polmoni e zone sulle quali investire servizi per una vivibilità accettabile. Adesso si spera almeno che nel prossimo documento di programmazione urbanistica, il PUC, si faccia in modo da difendere quel poco che è rimasto e non rifare sempre gli stessi errori personalizzando qualche interesse di pochi rispetto alla salvaguardia degli interessi generali. Una personalizzazione che la portereste sulla coscienza e per sempre nei ricordi negativi della vostra esistenza.