Grumo Nevano, “LA LATITANZA DI ASSESSORI E SINDACO SU PROGETTI E IDEE: LA RESPONSABILITA’ POLITICA DIRETTA DEI “LORO” CONSIGLIERI

Per l’occasione prendiamo spunto da un famoso slogan pubblicitario della Martini con George Clooney dove una bella ragazza recitava: No Martini? No party!

Dal 27 luglio ad oggi, il sindaco ha riunito gli assessori un paio di volte e solo per approvare delibere di ordinaria amministrazione. Certo non è che precedentemente abbiano brillato nelle proposte importanti, atteso che tutto il deliberato riferito ai progetti, ai finanziamenti per opere pubbliche, è stato bocciato, ma è significativo il fatto che da quando gli assessori non incassano più le indennità perchè i soldi non ci sono per pagarsi gli stipendi, ancora dobbiamo leggere proposte programmatiche importanti. Qualcuno obietterà che è trascorso Agosto, le ferie, ma sappiamo che la politica seria che vuole il bene della città, non va mai in ferie. Ad esempio, visto il degrado urbano nella manutenzione, ci aspettavamo qualche proposta dall’assessore Mario Lamanna, espressione in giunta del gruppo politico guidato dal Consigliere Dott. Rino Maisto a cui sappiamo che sta tanto a cuore il decoro della città, ma la latitanza sulle proposte dell’assessore Lamanna è diventata cronica e di conseguenza coinvolge nelle responsabilità politiche dirette, pure il gruppo politico di riferimento che invece, avrebbe dovuto già prendere delle serie decisioni per il bene della città. Dopo i numerosi flop dei finanziamenti persi nel settore lavori pubblici, ci si aspettava qualche proposta da parte dell’assessore Arch. Antonio Chiacchio, espressione in giunta del gruppo politico guidato dai Consiglieri Gennaro Brisetti e Pina Chianese, ma pure in questo settore si nota la latitanza progettuale che coinvolge nella responsabilità politica, i consiglieri di riferimento i quali, come per Maisto, altrettanto sono fermi nelle loro iniziative per cambiare rotta. Negli altri settori, eccetto l’assessore Carmine D’Aponte “costretto” dalla delega a registrare la prima nota cassa dell’ufficio finanziario, già da mesi non si riscontrano atti importanti nelle politiche sociali, figuriamoci adesso.