Grumo Nevano, SANZIONI ABUSI EDILIZI, MAISTO E MIELE FANNO SALTARE LA COMMISSIONE, MANCA IL NUMERO LEGALE: SIAMO ALLO SFASCIO, MENTRE GLI INDAGATI SONO AI LORO POSTI, UNA MORTIFICAZIONE PER LA CITTA’

E’ la seconda volta che la commissione urbanistica salta quando si deve discutere del regolamento per disciplinare le sanzioni amministrative e pecuniarie a carico degli autori di abusi edilizi. Questa volta addirittura manca all’appello il consigliere comunale Rino Maisto riferimento dell’assessore Mario Lamanna che è il proponente del regolamento, oltre al consigliere Guido Miele.

Atteso che ormai è chiaro che si vuole tutelare gli interessi politici di qualche amministratore direttamente o indirettamente interessato agli abusi, il presidente Gennaro Brisetti ancora una volta “boicottato” dai suoi colleghi di maggioranza, spreca solo denaro pubblico in commissioni che vanno deserte.

Un regolamento che prevede delle sanzioni in caso di inottemperanza alla demolizioni di manufatti abusivi, un buon regolamento proposto dall’assessore Mario Lamanna con cifre che vanno da un minimo di 2000 euro ad un massimo di 20.000 euro. Proventi che servirebbero poi allo stesso capitolo di spesa inerenti le demolizioni. Indubbiamente ripetiamo un buon regolamento, ma atteso l’esistenza di alcuni abusi edilizi eccellenti, forse non è stata gradita la proposta, tant’è che sono saltate due commissioni! E questa la dice lunga sul pensiero amministrativo e politico della maggioranza sugli abusi edilizi, si tende ad auto difendersi nei propri interessi politici. Se poi ci mettiamo che il regolamento è firmato da un funzionario “scomodo” come Salvatore Flagiello che è stato accantonato ad altre mansioni, la frittata è fatta e la tensione sale a mille. Non sappiamo cosa accadrà nei prossimi giorni con tutte le vicende in corso di natura giudiziaria più che politica , certo è che ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale dove s’intrecciano conflitti d’interessi sugli abusi edilizi e “mal di pancia” senza troppi scossoni da parte di consiglieri della maggioranza che, come il caso specifico, fanno saltare tutto. Un comportamento politicamente complice con chi non vuole il regolamento e quindi non più credibili verso la città.  Mentre accade questo ennesimo sfascio, i quattro dipendenti e il sindaco indagati, sono ancora al loro posto e nessuna azione disciplinare di sospensione è stata adottata. Cosa abbastanza grave, che rimarchiamo ancora una volta all’attenzione del Prefetto di Napoli e alle autorità che stanno effettuando le indagini. Non si può accettare che tre dipendenti con ipotesi di reato abbastanza gravi possano continuare indisturbati a gestire risorse pubbliche. E’ INACCETTABILE E MORTIFICA LA CITTA’ DI GRUMO NEVANO.